Il progetto “Raccontare con le Immagini in movimento” è stato attivato dalla maestra Daniela Franchini per i 12 alunni dell’Aula Blu (bambini di 5 anni) della scuola dell’Infanzia di Viguzzolo. Il progetto ha visto la collaborazione di Raffaella Francesca Leva come esperto esterno. Determinante è stata inoltre la collaborazione con le docenti della sezione, alle riprese ha partecipato anche l’insegnante di I.R.C.
La Tipologia di sperimentazione è stata quella del Digital Storytelling. Il progetto ha avuto come Obiettivi:
-Ampliare il bagaglio linguistico
-Migliorare la comunicazione
-Sviluppare la motricità fine e il coordinamento oculo-manuale
-Raccontare con strumenti diversi
-Realizzare semplici cartoni animati
-Utilizzare in modo creativo uno strumento tecnologico
Sono state previste le seguenti attività da svolgere a piccoli gruppi in classe e nell’aula laboratorio:
-Prima fase: scelta di un personaggio protagonista e invenzione di semplici avventure
-Seconda fase: realizzazione degli ambienti e dei personaggi necessari per raccontare la storia
-Terza fase: realizzazione del cartone animato attraverso la tecnica dello stop motion
-Quarta fase: aggiunta della parte parlata, attraverso la registrazione del racconto
Fasi di realizzazione del progetto
Il copione e la scenografia
I bambini realizzano i personaggi con la plastilina ed il cartoncino.
Decidono l’ambiente in cui si svolgerà l’avventura, lo preparano disegnando e incollando, e inventano la storia.
Lo stop motion – prima fase: “Le immagini“
I bambini a piccolo gruppo utilizzano lo strumento dello stop motion e realizzano il cartone animato.
Lo stop motion – seconda fase: “La voce“
I bambini a piccolo gruppo utilizzano lo strumento dello stop motion e registrano il racconto, aggiungendo il sonoro al cartone animato.
Risultati raggiunti
Sono stati raggiunti i seguenti risultati:
-ampliamento del bagaglio linguistico
-utilizzo di più strumenti per raccontare
-approccio ad uno strumento tecnologico per la realizzazione di un semplice cartone animato.
Punti di forza
-l’opportunità per l’insegnante di lavorare con un piccolo gruppo
-l’interesse da parte dei bambini verso cose nuove e “difficili”
-l’opportunità di lavorare con nuovi stimoli per raggiungere gli obiettivi propri della scuola dell’infanzia
-l’opportunità per i bambini di sperimentare il lavoro di gruppo, nelle sue varie fasi (progettazione, divisione dei compiti, condivisione dei risultati…)
-l’opportunità per i bambini di sperimentare “la scrittura a più mani”
-l’opportunità per i bambini di sperimentare, giocando, il rispetto del turno e la gestione dell’attesa