La scuola primaria è uno dei principali ambienti in cui il bambino costruisce la sua storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri. Il progetto di videomaking ne è stato la dimostrazione ha visto coinvolta la classe terza E della D.D. “Edmondo De Amicis”. Tale progetto è stato il proseguimento del corso di formazione di Produzione Audiovisiva svoltosi nell’A.S. 2020/2021.

Il lavoro è stato articolato in otto incontri, nel mese di marzo. Ognuno dei quali ha avuto la durata di due ore, ad eccezione dell’ultimo incontro durato 4 ore nel quale si è svolta una visita didattica presso il Palazzo della Zisa durante la quale gli alunni hanno avuto modo di avvicinarsi ai beni culturali ed architettonici presenti all’interno della circoscrizione nella quale si trova collocata la D .D. Tutto il percorso si è svolto in modo spontaneo e giocoso.

Il progetto è stato suddiviso in tre tappe: Nella prima tappa l’esperto ha presentato il progetto partendo dalla parola storytelling avviando così un’attività di brainstorming, per cercare di far entrare in situazione gli alunni.

Ha attivato una serie di attività-gioco sia ad occhi chiusi sia ad occhi aperti per stimolare maggiormente la capacità attentive, percettive e di ascolto del gruppo classe. Sono stati proposti altri giochi al fine di sviluppare la fantasia, ogni alunno doveva scegliere un animale con cui identificarsi facendo attenzione che la scelta non fosse “banale”, a seguito della scelta ogni alunno doveva inventare una storia da scrivere in prima persona seguendo uno schema: io sono… vengo da… sto andando… ho paura di… Dopo aver scritto la storia ogni alunno doveva scegliere un oggetto, anch’esso non “banale” e cercare di fondere insieme i due nomi (animale/oggetto). La conclusione dell’attività prevedeva una drammatizzazione a coppie di un dialogo tra gli “strani personaggi”.

Un’altra attività è stata quella delle Carte Dixit, veniva consegnata una carta a ciascun alunno e dopo averla osservata attentamente l’alunno doveva descriverla ai compagni immaginando che fosse un momento della scena di una storia.

La seconda tappa del progetto è stata dedicata in parte, a conversazioni sulle regole della convivenza civile seguite da un elenco di regole citate dai bambini e firmate da ognuno di loro con patto di rispetto, ed in parte è stata dedicata alla visione di brevi cortometraggi e all’introduzione alla grammatica del video: sceneggiature, tecniche di animazione, montaggio, distinzione tra tempo della storia e tempo del racconto, personaggi di una storia, trama, emozioni che suscita un racconto.

Si sono approfondite le tecniche di montaggio video, da qui si è dato avvio ad una serie di interviste realizzate dagli alunni ai propri compagni in cui gli alunni erano intervistati ed intervistatori.
In questa tappa inoltre gli alunni sono stati preparati per la visita didattica guidata al Palazzo
della Zisa, facendo una piccola ricerca sulla storia del palazzo e sulla varie leggende ad esso
legate.

L’ultima tappa è stata per eccellenza la più attesa dagli alunni perché dopo tanto tempo si sono trovati a far una passeggiata respirando un’aria di “normalità” seppur ancora con le mascherine. Si sono molto divertiti hanno mostrato senso di responsabilità e voglia di imparare cose nuove. Sono stati molto attenti alle spiegazioni all’interno del palazzo ed erano subito pronti a prendere appunti sui loro block notes.

Dopo aver finito il giro all’interno siamo usciti fuori tutti con il naso in su per contare i famosi “diavoli” di cui avevamo letto varie leggende, e per concludere un ‘po di relax al parco giochi dei giardini.

Gli alunni hanno mostrato molto entusiasmo e partecipazione, le attività proposte sotto forma di gioco sono stati punti di forza per stimolare maggiormente le capacità attentive, percettive e di ascolto. Molto interessanti i giochi ad occhi chiusi immaginando di trovarsi in ambienti diversi che prevedevano un atteggiamento di ascolto introspettivo. Altro aspetto positivo è stato quello di invitare gli alunni al riconoscimento delle proprie emozioni ed essere consapevole di come ci si sente quando si sperimenta una data situazione, questo è il primo passo che permette ai bambini di crescere come persone equilibrate in grado di comunicare ed esprimere ciò che sentono. Gli alunni erano particolarmente interessati nella gestione della telecamera facendo a gara chi dovesse fare da cameraman. Per gli alunni parlare davanti una telecamera è stato molto divertente perché in questo momento sono emerse l’intraprendenza e la spontaneità, seguita da tanta creatività.

[Diario di bordo del progetto]

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